Nei week-end di primavera

Questo è il periodo più difficile per trovare cose da fare ad Hammerfest, dice una mia amica norvegese di Kristiansand, a sud, mamma di un amico di Mattia Leone: troppa neve per camminare (soprattutto con i bambini) ma troppo poca per sciare.
Pronti per la passeggiata: non esiste
cattivo tempo ma cattivi vestiti.
Soprattutto cattive scarpe
In effetti due domeniche fa, esaltati dal sole dopo una settimana di brutto tempo, siamo partiti per una passeggiata, forse più escursione visto che erano 4 km su sentiero. I preparativi sono stati lunghi: zaino da trekking con cambio per i bambini, guanti, scaldacollo, cappelli, occhiali da sole.. e tipico cibo da gita, carote crude e pomodorini (per avere una parvenza di cibo sano), pølse (würstel) da cuocere su un grill usa e getta (engangsgrill) con ketchup e senape in formato piccolo e pane apposito, una prelibatezza piena di zucchero e conservanti. Dopo un'ora, ed erano quasi le 13, siamo usciti alla volta dell'aeroporto con l'idea di arrivare a Storfjellet, una delle due colline che sovrastano Hammerfest. Peccato che la partenza parecchio innevata e soprattutto lo scoprire che erano 2,5 km in salita, con dislivello di 200 metri, ci hanno fatto cambiare subito meta. Ci siamo diretti verso l'altra collina, Tyven, con l'idea di fare il percorso chiamato Gammelveien (via vecchia), fattibile tutto l'anno ed alla portata di tutti, 4 km in tutto. Peccato che Mattia Leone sia entrato in una pozzanghera -uno stagno- e io l'abbia poi seguito sulla neve sprofondando per 40cm... Insomma dopo 200 metri siamo tornati indietro e abbiamo ripiegato sul picnic: griglia accesa e pølse, mani congelate e a casa.


Occidentali's karma fan
E siccome il tempo non ci dà tregua e continua a nevicare, piovere, grandinare, spesso continuiamo a vederci in casa, come il 13 maggio, quando abbiamo invitato un po' di amici italiani a vedere la finale di Eurovision e tifare Gabbani: i più sfegatati erano i bambini. Volevamo preparare un italianissimo tiramisù ma quella settimana il mascarpone ad Hammerfest non si trovava... E dunque viva le autoproduzioni! Ho fatto il mascarpone con la panna da cucina. Dopo di che ho ordinato anche il caglio in farmacia e mi cimenterò nel formaggio. Per queste ricette speciali ovviamente devo ringraziare un'altra emigrata, un'amica italiana che abita a Trondheim. 



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